Non solo piante e fiori sui balconi per respirare l’aria della primavera, ma, tra limoni e bouganville, ibiscus e gerani, è boom anche per la coltivazione dell’orto in terrazzo per trascorrere giornate all’aperto nel rispetto delle regole e garantirsi una produzione casalinga di pomodori, zucchine e lattughe da utilizzare nelle lunghe giornate in cucina, insieme basilico, rosmarino, salvia, timo e mentuccia fai da te. E’ quanto emerge da un monitoraggio della Coldiretti dal quale si evidenzia una impennata degli acquisti di semi, piantine, fertilizzanti e strumenti domestici per la coltivazione in supermercati, mercati, punti vendita e vivai che in molti casi si sono organizzati anche per la vendita a domicilio, nel rispetto, naturalmente, dei chiarimenti del Governo e delle specifiche ordinanze regionali.

Dopo un mese di chiusura forzata tra le mura di casa si tratta infatti di una grande opportunità – sottolinea la Coldiretti – per quanti hanno la fortuna di disporre di uno spazio sufficiente in balconi, terrazzi, giardini o orti privati adiacenti alla propria abitazione che possono soddisfare il sogno di 6 italiani su 10 (62%) che in Italia secondo Coldiretti/Ixe’ hanno l’hobby dell’agricoltura e del giardinaggio in terreni privati e pubblici messi a disposizione dai comuni.

Una attività ancora preclusa negli orti che non sono prossimi all’abitazione in quasi tutte le regioni ad eccezione – precisa la Coldiretti – di Liguria, Toscana, Lazio, Basilicata e Sardegna insieme alle province di Sondrio in Lombardia e di Trento, dove è stata riaperta la cura degli orti per economie familiari nel rispetto delle garanzie di sicurezza. A Riva del Garda (Trento) per evitare ingorghi e assembramenti hanno deciso di applicare un sistema a “targhe alterne” – sottolinea la Coldiretti – permettendo al mattino l’ingresso negli orti comunali con numero dispari e al pomeriggio l’accesso a quelli con numero pari.

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