FIASTRA – Ha l’effetto di una sorta di incantesimo: vedi Fiastra e ci devi ritornare. Questo territorio incastonato nel Parco dei Monti Sibillini ha la fortuna di avere un lago artificiale e due siti naturalistici: Lame Rosse e Gole del Fiastrone che sono il cuore pulsante della sua offerta turistica. Un territorio che, per altro, ha vissuto anni difficili. Il terremoto prima, il covid poi, non hanno comunque scoraggiato i turisti che tornano a Fiastra dopo i mesi di lockdown.

”Abbiamo sempre puntato sul turismo – dice il vicesindaco Claudio Castelletti – Per incentivare ulteriormente il settore, abbracciato il progetto di Ansat, associazione nazionale sviluppo attività e territori, che ci aiuterà nella promozione del territorio e a migliorare i progetti”.

Il vicesindaco Castelletti ricorda la bellezza di questo territorio. “Fiastra – dice – ha un bellissimo lago artificiale creato negli anni ’50. Di recente abbiamo ottenuto 4 Vele e la spiaggia è stata definita la più bella delle Marche. Intorno al lago sono nate tante strutture di turistiche. Il nostro non è certamente un turismo di massa in quanto il territorio va ad intercettare i gusti di quanti al mare preferiscono la natura’’.

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